Il nostro Gruppo Missionario Parrocchiale è nato 30 anni fa per la spinta e l’impegno di p. Tarcisio Raimondo che, come animatore della provincia ligure-piemontese dei frati minori, partiva da Genova per le varie comunità e parrocchie a celebrare ed animare la giornata missionaria francescana.
Lo spirito iniziale non fu quello di creare un gruppo autonomo e a se stante. Con l’obiettivo che tutta la comunità è missionaria e, proprio perché la parrocchia “diventasse” missionaria, furono chiamati a raccolta i componenti delle varie realtà e gruppi per unirsi sotto un obiettivo comune.
In questo modo diventò importante aiutare la nostra parrocchia a percepire e realizzare la sua natura che è di essere missionaria. La parrocchia, quindi, non è finalizzata a se stessa, ma deve sentirsi inviata ai lontani e ai non cristiani, quelli vicini e quelli di tutto il mondo.
Ed ecco quindi nascere i primi progetti: innanzitutto partendo dalla formazione di ognuno, proposta attraverso incontri, ritiri e convegni per poi animare la giornata missionaria mondiale e quella francescana, con una presenza viva e attiva di tutti sia nella preparazione delle giornate che nell’avvicinamento ai fedeli per un coinvolgimento sulle tematiche anche attraverso poche e semplici parole scambiate direttamente
Ma bisognava anche essere vicini ai nostri missionari lontani. Quindi il primo gemellaggio con una comunità salesiana in Brasile, con il progetto “Crianza Feliz” (bambini felici) poi con l’Argentina con una nostra comunità di frati a Buenos Aires e adesso aiutando i nostri missionari francescani in Cile.
Ma come si fa? Intanto occorre pregare, vivere in comunione con la comunità parrocchiale, avere fiducia nella provvidenza, affiancarsi ai gruppi di altre Parrocchie, seguire le indicazioni del Centro Missionario Diocesano e di quello della Provincia Religiosa dei nostri Frati.
L’entusiasmo non manca anche se l’età dei partecipanti sta inesorabilmente salendo. Ma non ci perdiamo d’animo perché facciamo sempre molte cose: preghiamo per le missioni, manteniamo un costante rapporto di corrispondenza con i missionari francescani e con tutti quelli che abbiamo avuto la fortuna di incontrare durante i momenti di formazione e di animazione; promuoviamo momenti di sensibilizzazione e animazione nei vari periodi dell’anno soprattutto in occasione delle Giornate Missionarie; esprimiamo solidarietà a tanti bambini poveri che vivono in Paesi di missione attraverso le “adozioni a distanza”; promuoviamo la conoscenza e la diffusione dei prodotti del Commercio Equo e Solidale (manufatti artigianali/artistici e generi alimentari ) attraverso la vendita in varie occasioni e in particolare nel periodo di Natale con la confezione di cesti natalizi; invitiamo cori e gruppi musicali ad esibirsi per i nostri scopi, ed infine, quello che ci contraddistingue di più: il famoso pranzo di solidarietà a base di “Bagna Cauda” oramai conosciuto in tutta Torino e provincia.
Oggi tutto quanto raccogliamo viene mandato in Cile alla comunità parrocchiale di Curicò: una città in una nazione ancora molto povera, con gli uomini costretti ad allontanarsi di centinaia, se non migliaia, di chilometri per lavorare nelle miniere, abbandonando mogli e figli molte volte anche per sempre. Con la conseguenza che le donne sono costrette a lavori molto umili e faticosi per poter mantenere quello che resta della famiglia.